Traduttrici

Ewa Nicewicz

Italianista, docente di letteratura italiana per l’infanzia, traduttrice letteraria. Dottore di ricerca dell’Università di Varsavia e dell’Università degli Studi di Padova, ricercatrice presso l’Istituto di Scienze umanistiche dell’Università Cardinale Stefan Wyszyński di Varsavia, più volte borsista del Ministero degli Affari Esteri italiano, membro della giuria del Premio letterario Leopold Staff. Ha tradotto i libri di numerosi autori per l’infanzia fra cui Gianni Rodari, Roberto Piumini, Beatrice Alemagna e Davide Morosinotto. Nel tempo libero legge, gira per i boschi, si dedica al bricolage. Amante di montagne, buon caffè e di peonie. È mamma di Irenka e Antoś. Abita a Varsavia.

Natalia Mętrak-Ruda

Esperta culturale, traduttrice letteraria, giornalista culinaria. Ha tradotto dall’italiano libri di Dario Fo e Sandro Veronesi, serie YA di Moony Witcher e libri illustrati di Gabriele Clima. Tra le sue traduzioni dall’inglese ci sono A Seabird’s Cry di Adam Nicolson , The Other Einstein di Marie Benedict e Clean Meat di Paul Shapiro. Per culture.pl scrive scrive articoli in inglese sulla cucina polacca e ha il suo sito web sulla storia culinaria Przeszłość od kuchni.

Monika Motkowicz

Traduttrice di lingua francese, italiana e inglese in polacco.
Si è laureata presso l’Università Jagellonica di Cracovia alla Facoltà di Lingua e Letteratura Francese e presso l’Université Paris XII, alla Facoltà delle Lettere e Scenze Sociali. Ha completato inoltre gli Studi Post-Laurea per Traduttori di Testi Specialistici presso l’Università Jagellonica di Cracovia alla cattedra UNESCO di Scienza della Traduzione e Comunicazione Interculturale.
Ha tradotto oltre 20 libri, tra cui i romanzi di Elisa Puricelli Guerra e Francesco Gungui, nonché parecchi film, lungometraggio e documentari, presentati a festival cinematografici. Ogni opera tradotta è motivo d’orgoglio.
Dimostra una forte passione per la letteratura per l’infanzia, che le ricorda i libri letti da bambina.
Le traduzioni della letteratura per ragazzi le danno una grande gioia.
Si definisce una persona dipendente di serie televisive di spionaggio, viaggi fuori delle rotte conosciute e tiramisù.